- Oggetto:
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Antropologia della musica
- Oggetto:
Anthropology of music
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Anno accademico 2016/2017
- Codice dell'attività didattica
- SCF0611
- Docenti
- Dr. Ilario Meandri (Titolare del corso)
Guido Battista Raschieri (Titolare del corso) - Corso di studi
- laurea magistrale in Cinema e Nuovi Media
- Anno
- 1° anno 2° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 12
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/08 - etnomusicologia
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Si ricorda che, per frequentare il corso e per sostenere lesame, è di fondamentale importanza la presenza nel proprio curriculum formativo di una conoscenza generale delletnomusicologia (settore disciplinare L-ART/08). Gli studenti del corso di laurea di secondo livello che non abbiano maturato crediti in tale ambito disciplinare sono invitati a concordare un programma desame con il docente. In linea generale si indica nella lettura del testo di Roberto Leydi, Laltra musica. Lucca-Milano 2008, LIM-Ricordi la via più organica per provvedersi di cognizioni di base della disciplina. Il docente indicherà caso per caso i modi specifici di verifica della lettura propedeutica del testo, o comunque dellaccertamento del possesso di nozioni sufficienti nel campo istituzionale etnomusicologico, prima delliscrizione dello studente allesame.
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Sommario insegnamento
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Obiettivi formativi
Scopo del corso è di fornire agli studenti conoscenze approfondite di alcuni aspetti centrali della presenza dei suoni e della musica nel mondo contemporaneo dal punto di vista culturale, mirando a una formazione capace di promuovere la comprensione dei fenomeni in forma trasversale a diversi impianti disciplinari, tra cui la filologia dei repertori di tradizione orale, l’analisi dei fenomeni di revival, l’antropologia culturale e l’etnografia.
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Risultati dell'apprendimento attesi
a) conoscenza dei presupposti teorici e metodologici dello studio della musica in prospettiva antropologica
b) capacità di individuare i punti di forza e le peculiarità dello studio della musica in prospettiva antropologica
c) capacità di analizzare i discorsi finalizzati alla comprensione della musica nelle culture umane
d) conoscenza dei diversi approcci interpretativi sul ruolo della musica nella vita delle comunità culturali
e) capacità di applicare le conoscenze apprese nella considerazione critica dei fenomeni contemporanei di integrazione dei suoni nella cultura e nel sistema dei media.
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Modalità di insegnamento
Il corso avrà carattere seminariale e sarà basato sulla lettura condivisa di testi, sull’utilizzo di materiali audiovisivi e multimediali: ascolti di musiche “etniche” e “popolari” originali registrate sul campo, ascolti di registrazioni storiche, visione di filmati, fotografie, uso di materiali iconografici, esame diretto di autentici strumenti musicali e utilizzo di risorse informatiche direttamente prelevate dal web.
The course will be based on the seminar format, on the analysis of texts and on the use of audiovisual and multimedia documents: reading texts, listening to original "ethnic", folk and traditional musics recorded on the field, listening to historical recordings, viewing documentary movies, photographs, visual and iconographic sources, direct examination of authentic musical instruments and use of digital resources directly taken from the web.
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Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame orale
Oral examination
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Programma
PARTE I
Fondamenti dell’antropologia della musica.
PARTE II
La seconda parte del corso presenterà quale specifico caso di studio il sistema sonoro e l’universo musicale propri alla popolazione croata originaria della Posavina Bosniaca. L’itinerario analitico si dipanerà attraverso l’osservazione di pratiche e significati di espressioni rilevate presso le comunità oggi residenti in Croazia e in altre regioni dell’Europa continentale. Verrà proposta una lettura dei caratteri di un’attuale presenza umana alla luce di processi di ricostituzione di un sistema antropico, sociale e culturale, conseguenti agli eventi bellici degli anni ‘90 in ex Yugoslavia e dei movimenti di diaspora che allora si generarono. Si considererà il peculiare ruolo assunto dalla musica come motore per il superamento delle condizioni di perdita, delocalizzazione e spaesamento, per l’elaborazione espressiva del dramma di individui e collettività, per la costruzione di un orizzonte identitario, radicato nel passato tradizionale ma rivolto anche alla contemporaneità – icon proprietà espressive liminari fra le culture dell’Occidente e del vicino Oriente – e infine assunto come forma non secondaria di resistenza.
Testi consigliati e bibliografia
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Per l’esame si richiede lo studio dei seguenti testi:
PARTE I
Alan Merriam, Antropologia della musica, Palermo, Sellerio, 1990 (parti da concordare con il docente).
Un saggio a scelta, tra quelli analizzati durante il corso, tratto dal seguente testo:
Gregory F. Barz, Timothy J. Cooley (eds), Shadows in the Field, New Perspectives for Fieldwork in Ethnomusicology, New York, Oxford University Press, 2008.
PARTE II
Le sezioni (da concordare con il docente) relative agli argomenti trattati durante il corso del seguente testo:
Guido Raschieri, La Posavina canta e piange, vol. I, Lucca, LIM, 2016 (in stampa);
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Orario lezioni
Giorni Ore Aula Giovedì 17:00 - 20:00 Aula 16 Palazzo Nuovo - Piano primo Venerdì 17:00 - 20:00 Aula 16 Palazzo Nuovo - Piano primo Lezioni: dal 16/02/2017 al 09/06/2017
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