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Teatro e drammaturgia dell'antichità

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Anno accademico 2008/2009

Codice dell'attività didattica
S6131
Docenti
Prof. Giulio Guidorizzi (Titolare del corso)
Prof. Mario Seita (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in teatro e arti della scena [f006-c203]
Anno
1° anno 2° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
10
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/05 - filologia classica
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Sommario insegnamento

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Orale
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Programma

Titolo del corso
Modulo A:
Teatro greco. La macchina teatrale: dai teatri antichi alla messinscena.
Modulo B:
Mito e storia nel teatro latino: le tragedie Tieste di Seneca e l’Ottavia pseudosenecana.

Modulo A
Il corso si comporrà di tre sezioni distinte, ma intrecciate:
1.    i teatri antichi, la loro dislocazione geografica, la loro struttura con alcuni aspetti di archeologia teatrale (per i quali si farà ricorso anche a un repertorio iconografico).
2.    I festival teatrali, le feste religiose, le modalità di messinscena.
3.    Le rappresentazioni: analisi di alcuni testi drammatici del V secolo (sia tragedie sia commedie), considerati dal punto di vista della messinscena. In questa sezione è compreso un approfondimento specifico sul tema del costume scenico, sia tragico sia comico.
Il materiale relativo sarà indicato o messo a disposizione durante le lezioni.
La dott.ssa Silvia Romani terrà un seminario di approfondimento.

Modulo B
Atreo, sovrano di Argo, si vendica del fratello Tieste uccidendogli i figli e dandogli in pasto le loro carni; Nerone, imperatore di Roma, condanna a morte la moglie Ottavia, per sposare la seducente Poppea. Queste vicende, pur se di origine diversa (mitica la prima e storica la seconda), mostrano di qual sangue grondi il mondo dei potenti, di là beninteso dagli esiti poetici e scenici a cui ciascuna tragedia giunge: cupamente grandiosi in Seneca e modesti nel suo anonimo imitatore.

Programma d’esame
Modulo A
Per la preparazione dell’esame è richiesta inoltre la lettura delle seguenti opere:
-    Eschilo, Agamennone
-    Sofocle, Edipo re, Antigone
-    Euripide, Medea, Baccanti
-    Aristofane, Nuvole, Rane
E inoltre richiesta una conoscenza complessiva del teatro greco da acquisirsi attraverso la lettura di un’opera di storia della letteratura greca, per quanto riguarda la parte generale, e di:
-    G. Guidorizzi (a cura di), Introduzione al teatro greco, ed. Mondadori.
Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni.

Modulo B
Titolo: Problemi di vita familiare sulla scena: il teatro di Terenzio.
Verso la metà del II secolo a.C. sui palcoscenici di Roma sono portate le commedie di Terenzio, rielaborazioni di copioni greci, cioè palliate, come avveniva già da tempo: per esempio con Plauto. Nonostante l’affinità degli argomenti con i predecessori, lo spirito che anima in larga misura Terenzio è differente: in particolare, egli guarda al tema della famiglia in modo più problematico. Esemplari al riguardo sono  l’Hecyra (La suocera) e gli Adelphoe (I fratelli), concernenti nel primo caso le difficoltà della vita di coppia e nel secondo l’educazione dei figli. Le commedie sono ambientate in città greche, ma è facile capire che sotto tale velame si pensa alla Roma di quel momento storico, un’epoca di vittorie militari e, al tempo stesso, di mutamenti economici e culturali profondi.


Programma d'esame
G. Cupaiuolo, Terenzio: teatro e società, Napoli, Loffredo, 2000;
Terenzio, I fratelli, intr., trad. e note di D. Del Corno, Milano, Rizzoli (Bur), 1998;
Terenzio, La suocera, intr., trad. e note di M. Cavalli, Milano, Rizzoli (Bur), 1999.

Testi consigliati e bibliografia



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Ultimo aggiornamento: 07/04/2014 14:58

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